La potenza del contatore si misura in chilowatt ed è indicata nella prima pagina della bolletta per il consumo di energia elettrica, tra i dati della fornitura. (Per approfondire Come leggere la bolletta clicca qui). Qui troviamo indicato il valore della potenza impegnata e il valore della potenza disponibile: tra i due valori c’è una differenza sostanziale che è bene conoscere.
La potenza impegnata è il livello della potenza che hai scelto al momento della sottoscrizione del contratto. La potenza disponibile, invece, è la potenza massima prevista dall’impianto di distribuzione, superata la quale, scatta il contatore che misura il consumo.
Se ciò accade spesso, è segno che hai bisogno di una potenza del contatore maggiore rispetto a quella attuale.
Per tale motivo è bene che tu controlli spesso il tuo contatore e la bolletta che ricevi a casa: è un modo equilibrato per tenere sotto controllo le tue spese e ottimizzarle.
LA SCELTA DELLA POTENZA
Come capire qual è quella che ti serve
Di solito per l’utenza domestica è impegnata la potenza di tre chilowatt. Fino a poco tempo fa potevi scegliere tra diversi scaglioni di potenza: un chilowatt e mezzo, tre chilowatt, quattro chilowatt e mezzo, sei chilowatt.
Era un vincolo e ti accorgevi della necessità di cambiare solo in seguito a conguagli del tuo fornitore di energia elettrica. Ovvero quando, avveniva la lettura del contatore: le spese che arrivavano nella tua bolletta erano piuttosto alte!
Dal primo gennaio del 2017 non sei più vincolato allo scaglione di potenza. Puoi invece optare per valori intermedi anche della stessa scala, procedendo a scatti da mezzo chilowatt fino a sei chilowatt. Dopo sei chilowatt si può procedere con scatti di un chilowatt.

IL TUO CONSUMO
I fattori da tenere in considerazione
Per scegliere la potenza adatta occorre considerare alcuni fattori con riferimento al proprio utilizzo: il numero degli elettrodomestici presenti nella propria casa, la potenza richiesta da ciascun elettrodomestico, il numero di persone che abitano nella casa, la modalità di utilizzo dell’energia elettrica (giorno, notte).
Se nella tua casa sono presenti più di un frigorifero, lavatrice, lavastoviglie, condizionatore, asciugatrice, più di un forno (compreso il microonde) e l’aspirapolvere, considera che non potrai accenderne più di due contemporaneamente, se hai una potenza al di sotto dei tre chilowatt.
Tieni presente che ogni apparecchio ha un consumo diverso dall’altro: la differenza è data in base a quale classe energetica appartiene.
Se nella tua casa ci sono più di quattro persone, ci sono gli elettrodomestici di base che sono accesi frequentemente, avrai bisogno di una potenza superiore ai quattro watt.
COME CAMBIARE LA POTENZA DEL CONTATORE
Tempi, modalità e costi
Una volta scelta la potenza che fa al caso tuo, dovrai fare richiesta al tuo fornitore di energia elettrica. Sarà, infatti, quest’ultimo che inoltrerà la richiesta alla società di distribuzione incaricata a gestire il tuo contatore.
Tale operazione ha, però, un costo. Il distributore di zona addebita un contributo fisso, che si aggira intorno ai ventisette euro, e una quota potenza, intorno ai settanta euro al chilowatt, solo in caso di aumento di potenza.
Il tuo fornitore, inoltre, può farti pagare la gestione amministrativa della pratica: solitamente la spesa varia tra i venti e i quaranta euro.
Per conoscere le procedure e i costi necessari per cambiare la potenza del tuo contatore, puoi contattarci al numero verde Camer 800 145 516.